La mia 3 comuni (2017)

Partenza da S.Elia

La “diapositiva” è esplicita su come si arriva a questa gara, che la memoria “corta” del Runner, alla fine battezza come gara “dura”, insidiosa, tutta in salita…

Beh si deve andare per gradi e ripercorrere tutta la strada per commentare in modo corretto questa bellissima 3 Comuni!!!

Dimentichiamoci il traffico e godiamoci una gara dove le strade sono solo per noi… tutte per noi malati di corsa!!!

Eh si “malati” è la parola giusta, parlando di persone che la Domenica mattina si alzano all’alba, si incontrano al buio per dirigersi fuori Roma a percorrere “correndo” 22 km e spicci !!!

Ogni volta che definisce una distanza “anomala” incute sempre un certo timore, come saranno questi 22.300 metri??

Non è una mezza, è qualcosina di più e l’altimetria poi contribuisce a complicare la situazione.

Siamo a Nepi, la cittadina dell’acqua buonissima, quella che tutti, ma proprio tutti definiscono eccellente.

Si arriva in “gruppi” per ottimizzare i viaggi (grazie a Domenico Bovi per il passaggio!!!) ,ci salutiamo, ci abbracciamo e poi si chiacchiera fino alla foto di gruppo e poi tutti alla partenza, annunciata dagli organizzatori come un volo charter… e che sarà mai, ora arrivo, giusto il tempo di “allacciarmi le scarpe”!!!

Sono troppo avanti e retrocedo per evitare partenze “folli” che oggi sarebbero davvero inutili e dannose e … Via!!!

Cosa ho pensato prima di questa gara??? Non l’ho mai pensata!!! Questo è un grande segreto per evitare di partire già stanchi e sfiduciati.

Le distanze “lunghe“, specialmente se affrontate per mettere chilometri sulle gambe e nei polmoni, non hanno obiettivi e quindi non vanno assolutamente pensate con ansia da prestazione!!!

Non si devono assolutamente considerare i chilometri percorsi, si parte cosi: ingenuamente !!

Quindi nessun countdown, nessun misuratore, nessun conteggio, si cerca un passo e lo si mantiene!

Si parte in discesa e viene un po’ da correre ma in maniera totalmente sciolta, senza spingere, sciolti con le spalle, con le gambe e soprattutto con la mente!!

Sfreccia Francesca e la rimprovero per cognome, per fare un po’ il “maestrino” irritato:” Lippi dove corri cosi veloce”!!!!

Sono circondato da facce conosciute ma li lascio andare senza problemi, voglio partire “cauto” molto cauto!!!

So bene che a parte la 100km che ormai ho “cancellato” e Campotosto, non ho più da tempo questa distanza, quindi sarà una bella avventura, un salto nel buio… per mettere alla prova le mie capacità di “resistenza”.

E sarà cosi per molti di noi, questa gara come “allenamento specifico” !!

Per qualcuno è addirittura P.B. come distanza, mai si è spinto oltre la mezza, e vedremo l’effetto che fa…

La strada ci porta in viaggio verso Civita Castellana, manca ancora molto per arrivare e si corre sentendo le voci dei Runner, aneddoti, strategie, goliardie, sfottò…

Correndo riconosco la sagoma di Marco , ha le cuffiette, evidentemente ha una playlist molto ritmata in quanto sta andato ben oltre le sue possibilità! Lo vedo correre bene e non mi preoccupo, lo controllo e corro al mio passo.

Alla prima salitella si pianta e cammina… lo “rimprovero” ma forse non mi sente.

Vado avanti e devo ammettere che siamo in una fase del percorso davvero “facile” , molta discesa, più ancora della pianura, si va tranquilli senza faticare.

Mi faccio trascinare da questa andatura fluida, e raggiungo ritmi al chilometro molto “gratificanti” per chi voleva correrla a 5’/km

Mi metto nel treno del “grandissimo” Guglini , e mi faccio portare per qualche chilometro.

Avevo proposto la strategia di arrivare al 12° e poi si iniziava a correre…

Cosi approfitto del treno e salgo su una carrozza …

Sono in due e vanno a ritmo costante, ma abbastanza impegnativo.

Ad un certo punto accelerano, o forse sono io che leggermente rallento in corrispondenza di un falsopiano e si staccano.

Ma non li perdo di vista e restano “treno a distanza” per qualche chilometro ancora.

Ma questo percorso è davvero facile, una facilità imbarazzante !!! Non la ricordavo cosi la 3 Comuni, forse perche’ l’ho corsa molto più “forte” e andando si fatica!!!

Arriviamo a Civita e siamo intorno al 12° chilometro,eccoci partiamo?? Manco per niente, aspetto la salita e rimando l’eventuale cambio di passo al 15°km

C’e’ ancora discesa, tanta e accumulo secondi preziosi da sprecare poi alla Millecori!!!

Mi affianca Fabio che ansima fortemente anche se siamo ion discesa e questo mi fa pensare che forse sto andando troppo piano , ma non importa, aspettiamo, facciamo il biscotto che mi permette di incitare un grande Leone e continuo la mia corsa, alcuni che erano avanti ora sono dietro e io sono ancora qua… !!!

Aumento in discesa quasi a raggiungere una “molla” da scaricare in salita per inerzia, qualche ciclista sul lato della strada annuncia “Ora arriva la salita”;gli rispondo, grazie, meno male che me l’hai detto… mi chiedevo se l’avessero spostata oltre Viterbo!!!

Eccola dajeeeeeeeee affrontiamola !!!

Inizia dolce, poi si inerpica e poi… continua molto più a lungo di quanto si possa immaginare!!!

Non scollina presto, sembra scollinare… mai!!!

Pendo un’andatura “deprimente” e inizio a fare proiezioni per trovare motivazioni

Si chiude sotto 1h45′ …

E’ fattibile ma non posso “trascinarmi” cosi, allora reagisco e inizio ad accelerare…

Del resto c”e un coach che dice che non bisogna mai rallentare “crollando” e quando sopraggiunge la crisi: aumentare il ritmo per farla passare e non inficiare sui muscoli!!!

E allora ascolto me stesso e aumento…

Arriviamo quasi alla fine e mi appare una “visione” fantastica,una maglia verde “acceso” con short mozzafiato, quelli che esaltano quel “fondoschiena” da urlo!!!

E chi ti c’ha mandato???

Guardo ipnotizzato e trovo nuovi stimoli per uscire dalla crisi: che treno!!!

Le brasiliane in altorilievo sotto gli short, dalle ginocchia in su curve che si avvicinano quasi si toccano e poi si allontanano per riavvicinarsi magicamente verso quel pantaloncino nero… che è completamente a fuoco della mia vista!

Mi beo di questa visione per caricarmi e poi vado, e ringrazio!!!

Ora siamo in una fase meno “facile” della gara,diversi saliscendi che non danno ritmo.

C’e’ un “portatore” con donna al seguito,mi attacco a loro e mi faccio trascinare in questo su e giù.

Non sono velocissimi ma per ora va bene questo passo!!

Poi passano 2 di FootWork , sembrano “affidabili”, mi unisco a loro, vanno fortino i miei gusti, ma siamo intorno al 15°km e la gara merita una reazione!!!

Mi passa un Orange che corre in modo pessimo! Alto, secco, spalle a bottiglia, gambe con ginocchio valgo che formano una X , passetto corto ma rapido!!!

E io sono dietro a questo???

Mi vanto di insegnare lo “stile” di corsa e poi mi faccio passare da questo scarabocchio???

Al diavolo lo stile allora, che mi “inquieto” a fare nel dire muovi le braccia, spingi… se poi questo mi sorpassa???

Fanc… coach!!!

Corro e penso, devo reagire! Ammazza quanto tirano questi, so’ proprio gajardi… dai che mi state portando alla grande , un occhio al TomTom: siamo a 4’20″/km circa, buono!!!

Le proiezioni sul finale sono finalmente confortanti!

Fino a quando uno dei due si ferma!! Nooooooooooooooo!!!

Tu sei il mio pacer, non puoi fermarti!! Eri gajardo… eri !!!

L’altro da vero amico se ne frega e continua a spingere… e io che faccio?

Mi abbiocco un pò sulla salita e mi faccio riprendere dal “portatore” con donna a seguito e vado con loro!!

In queste gare, in questi tratti è fondamentale prendere un treno, scegliere quello giusto, affidabile, per correre qualche chilometro “senza pensieri”, senza guardare orologio e farsi portare per sentire meno il peso della gara.

Siamo a Castel S. Elia, ammiro la torre, me la guardo bene perche’ siamo in salita e si rallenta!

Adesso manca poco,quindi prendo il ritmo e vado…

Sto raggiungendo lo “scarabocchio” e penso: beh il coach in fondo a ragione, correre bene significa correre forte, e correre forte fa correre bene! Se metto in pratica quel che dice “questo” lo passo fischiando!!!

E infatti lo passo!!!

Discesa, salita, si attacca, si aggredisce! Conto i passi, ora voglio arrivare e nell’obiettivo!!

Ecco ci siamo il cartello 22 km, questo non solo lo guardo bene, me lo spizzo alla grande!!!!

Curva e si sale!!!

Si sale???

Ma quando si arriva???

Gli ultimi metri sono infiniti ..e tolgono il sorriso!!

La foto lo testimonia, mi hanno preso di sorpresa, ma non riesco a reagire in tempo e mi beccano senza fiato!

Piu’ avanti riusciro’ a sorridere all’obiettivo!

Non si arriva, si sale, si sale…

L’arco e poi ecco il gonfiabile!!!

Anche questa è fatta, ora posso pensare che erano 22 km, ora possono pensare che per lunghi tratti ho pensato di correrli ad un passo Maratona e alla maratona vedremo se manterrò la promessa…

E a voi? Come andrà???

Dajeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeee

fiato
arrivo mozzafiato!
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