Prologo
Cosi come ho scritto su un post di Facebook, in questa corsa verso il mare ci sono … e c’ero anche oltre 30 anni fa, quando ancora non era stata ufficializzata come una “HALF MARATHON” , ma si estendeva in distanze sempre diverse .
Quello che non è mai cambiato però negli anni è la lunga corsa sulla Cristoforo Colombo, fino alla fine … fino alla rotonda, che per noi ragazzi degli anni ’70 significava poter vivere qualche ora divertente di mare.
Il consolidamento del ForresTeam e il suo recente aumentare di numerosità di aderenti, ha resto questa Roma Ostia un appuntamento speciale, per qualcuno è la prima gara ufficiale, per qualcun altro la prima mezza della vita, per molti un’altra prova con cui misurarsi!!!
Sono un paio di giorni che “sento” di dover dare qualcosa di più a questa gara e allora, per la prima volta in questa “seconda vita” da Runner, faccio delle stime.
Mi pongo un obiettivo. Impossibile?? Beh se leggo le mie ultime prestazioni sicuramente molto difficile da perseguire, il mio problema è che fare 1h30′, che ribadisco oggi è fisicamente proibitivo, mentalmente non da alcuna motivazione … viene recepito come risultato “scadente!!!
Questo è un “dramma sportivo” con cui ormai ho imparato a convivere, un freno in più che limita le mie attuali prestazioni, ma per fortuna i miei tormenti mentali sono alleviati dal gruppo, che nella sua molteplicità di componenti mi offre altrettante soddisfazioni!!!
E quando non ci sono soddisfazioni, mi offre la possibilità di perseguirle con lavori specifici in funzione di attenta analisi dei risultati.
Quando vuoi fare il “tempo”, non ci sono tanti calcoli da fare, si parte forte e si prova a tenere … fino alla fine!!! Niente tattiche, strategie … solo forti motivazioni!!!
Pre-Gara
Come ogni anno solo il responsabile del cordone Orange della terza griglia, quella che divide gli azzurri dai rossi, cosi per ottemperare al mio compito e per qualche “disguido”, perdo la foto di gruppo, ma sono degnamente sostituito nell’urlo di pre-gara della Podistica Solidarietà.
Ormai vengo sostituito un pò in tutto e infatti oltre l’urlo mi suppliscono anche la conferenza stampa Clicca e vai al minuto 9:15
Saluto centinaia di atleti che mi riconoscono, oggi saremo quasi 12.000 ma seppur in un numero cosi grande di partecipanti , noi “soliti” ci ritroviamo sempre!!! Deposito della borsa sul camion preposto e poi ci si divide in due gruppi, quelli che cordone e … quelli che chiacchierano aspettando la seconda partenza.
Qualche giorno fa ho postato un “quasi quasi”, ai palloncini dell’ora e mezza, e il Pacer mi ricorda la promessa … In fondo basta fare un 4’20″/km sia in salita che in discesa .. sicuramente in pianura e … il tempo e’ tratto!!!
Ci siamo, è tutto pronto, conto alla rovescia e … si parte!!! Molto accalcati, molto lentamente ma si parte!! A fianco a me ci sono Stefano, Massimo , UcciAle’ , Lucia, e … Silvia, nomino solo loro perchè oltre ad essersi offerti a comporre il cordone, sono più vicini ai miei pensieri. Ringrazio tutti coloro che mi hanno aiutato in questo importante compito di sicurezza.
La Gara
A proposito di Silvia, dopo il via, sfreccia veloce e si accoda ai pacer dell’ora e mezza, io seguo dietro, non vorrei farmi trascinare da questa “tentazione”, che più volte ho raccontato come pericolosa, e per ora mi faccio trascinare dalla discesa pensando a recuperare l’inizio molto trafficato.
Ben presto ci si perde di vista, e nel plotone Orange non ne ho più contezza, chi è troppo avanti …chi dietro, io provo a riprendere i palloncini e mi accorgo che sto correndo molto , ma molto più veloce della tabella immaginata …
Ma non soffro particolarmente il passo e penso che questi saranno tutti secondi importanti da utilizzare in momenti difficili. In fondo domenica scorsa ho corso 32Km, che vuoi che siano 21Km?? Si va cosi … finchè dura!!
Ma il sogno dura molto poco. Presto la razionalità prevale sulla fantasia, cosi finiti i primi 5Km baldanzosi, mi attesto nei successivi 6Km ad andature più congeniali al mio attuale stato fisico. Mi sono pesato ultimamente e ho scoperto la “dura realtà” di almeno 4 Kg sopra il peso già poco esile … Sono elementi che condizionano notevolmente una prestazione, ogni Kg di troppo sono almeno 5″/km che si perdono , quindi le mie belle tabelle vanno a farsi benedire con questa panza!!!
Avevo suggerito un 5Km + 6Km + 10Km e questo mi trovo a fare anche io, cambiando la strategia al primo “ristoro”!!!
E’ fondamentale in gara avere la lucidità e soprattutto la consapevolezza di non poter perseguire la “prestazione” e allora, in corsa, si cambia programma e si adotta una soluzione che non vanifichi comunque la competizione.
Vuoi fare il tempone? Parti forte e arriva … ancora più veloce!!! Strada facendo qualcosa va storto? Allora si esegue un lavoro di preparazione ad un prossimo “importante obiettivo”. Siamo qui di passaggio, era uno step pro Maratona di Roma, e allora si allena la mente con un 6Km più contenuto, considerando che saranno quelli con maggiori salite e poi si vede come affrontare gli ultimi 10 Km.
Intanto si contano i feriti e i ritirati, tanti, tantissimi, alcuni di altissimo livello , alcuni di ottimo, gente che paga problemi muscolari …
Io ho spento il “vivo fuoco” della prestazione, quell’entusiasmo volitivo che ti rende il passo leggero e soprattutto ti spinge oltre le possibilità e mi sono inflitto un’andatura contenuta in attesa di nuove sensazioni …
Non ho nessuno nelle vicinanze, nessuno da spingere, portare o da prendere come riferimento … sono tutti avanti … o dietro …
Avevo auspicato, come “flagello” qualche sorpasso e invece la situazione è ancora peggiore, sta già avanti … manca solo il sorpasso di Tiziana … che puntualmente arriva con il suo passetto di tante frequenze, ormai attestato sotto i 4’30″/Km !!!
Si va un po’ sulla giostra, sali e scendi e poi eccola, maestosa, imponente, ma meno difficile di quel che si auspica nei leggendari commenti della Roma Ostia … la famigerata salita del Camping!!!
Uno strappetto non lunghissimo ma di uno sforzo abbastanza intenso da sostenere. Per superarla con meno danni possibili, si accorcia il passo e si aumentano le frequenze. Prendo come spunto qualche corridore da “passetti” anche in pianura e mi accodo, aiutandomi a sostenere un ritmo che per me è innaturale.
Passa presto ma non ricordavo che la salita è molto meno impegnativa del lungo falsopiano che la sussegue .. di quello parlano in pochi, ma penso sia uno dei due tratti più duri della Roma Ostia .. qual è il secondo?? Ci arriveremo poi …
Arriva il secondo ristoro e qua mi disseto in modo più che abbondante. Piove, ma è una pioggerella quasi piacevole in questo tratto …
Ecco la discesa, per percorrerla in modo adeguato, cercando di recuperare il tempo perso in salita, mi forzo l’andatura con le braccia, tengo sempre alte le frequenze e conto i passi in modo da cercare di non perdere mai il ritmo …
Ci siamo ,anche i 6Km sono andati e ora ? Ecco che inizia una 10Km … finale!
Il Vangelo di ieri (ho anticipato la Messa …) parlava di rallegrarsi, riferendosi al fatto che è trascorsa mezza Quaresima. C’era un tempo, che i Cristiano solevano vivere questo periodo in rinunce e pentimenti, con digiuni e privazioni … l’essere a metà percorso quindi rendeva gioiosi, in quanto il più era compiuto e ora non restava che tenere fino alla fine! Ecco anche io sono a metà, cosi come sono stati in questo punto coloro che mi precedono e coloro che mi succedono e … coloro che mi sorpasseranno … con il mio immenso piacere …!!!
Questo è l’atteggiamento mentale da assumere in queste circostanze, sono già a metà … manca solo un’altra metà alla fine, dai forza, andiamo a prenderci questa bellissima medaglia!!!
Mai e ripeto mai usare il termine “ancora” … quanto manca ancora? Dobbiamo percorrere ancora xxx chilometri!!! Questo è un danno mentale che ci auto infliggiamo !! Dobbiamo essere sempre positivi e propositivi!!!
L’idea sarebbe quella di cambiare passo e velocizzare l’andatura, ma il corpo non riesce a sostenere l’ipotesi della mente, e si rimanda un po’ … e qua inizia il momento peggiore, quando non acceleri e viceversa rallenti, inizia la crisi, che ti porta a rallentare sempre qualche secondo di più !!! Bisogna reagire, sembra assurdo, ma basta accelerare invece che rallentare e si alimenta la mente di nuova ninfa e si supera il momento difficile!!!
Se poi ti trovi lungo il percorso la famiglia Ultrà che ti urla e ti incoraggia con la voce e con le trombe … allora sei costretto a reagire!!! Penso che tutti in quel tratto abbiamo ricevuto il messaggio e suonato la nostra carica!! Grazie Alessandro, Grazie Elena e Grazie soprattutto a Lele che suonava le trombe della riscossa!!!
Sarebbe stato bello avervi fino all’arrivo, ognuno di noi avrebbe centrato obiettivi impossibili, sostenuti dalla forza del cuore !!!
Ma non siamo ancora arrivati, ora si inizia quel tratto che porta al trionfo o all’oblio … non a caso si iniziano a vedere plotoni di camminatori che rinunciano alla lotta!!!
Ultimi Chilometri
Ora dipende solo dalla mente … sarà lei a dirti se mancano solo pochi chilometri o manca un’inifinità!
Io so cosa ci aspetta, conosco bene quel tratto che va dall’uscita della pineta alla rotonda. Lo percorriamo durante la “30Km del mare”, la “Lidense” , la “Rock&Run” …insomma quando c’è Ostia di mezzo si passa di qui … inevitabilmente.
L’ho annunciato, spesso raccontato, sempre sofferto. Un chilometro e mezzo di sofferenza che pero’ ti lancia nel biscotto finale!!!
Non vedo l’ora che arrivi e mi gestisco le forze per resistere nell’ultima fatica di questa gara. Ormai sono fuori dall’obiettivo, mi hanno sorpassato anche i palloncini dell’ora e 35′ … sono abbastanza affranto e allora spendo questi ultimi chilometri come allenamento cerebrale. Rallento! Eh si , da masochista mi danneggio il passo e tengo mentalmente lo sforzo, i dolori muscolari … il crollo totale che questa decisione comporta!!!
Non è una punizione … ma lo diventa per le ripercussioni che una scelta del genere riporta sul corpo. La riprova è che domenica scorsa ho faticato molto meno perche’ seppur correndo 32 km, ho corso in crescendo e non come oggi … rallentando. Quindi niente reazione, nessuna accelerazione, ormai i giochi sono fatti, quindi sfruttiamo questa gara per abituarsi a fatiche più impegnative. Simuliamo!
Eccola la salita che sembra finire … mai! Non si vede il mare, non si vede nulla se non asfalto e un orizzonte che non si avvicina … l’azimut 0!
Amici incitano … chiedono la riscossa … fotografie, si inizia a vedere gente, ci siamo!!! Ecco che finisce la salita e come per incanto appare l’immensa distesa di acqua che bagna il Mare Nostrum!!!
Ecco la rotonda, la folla, il gonfiabile dell’arrivo, lo speaker che annuncia i vincitori e i loro tempi stellari!!!
Loro stanno per salire sul podio e tu? Vedi gente che alza le braccia al cielo , sfreccia verso l’arrivo e ti mancano ancora almeno 6/700 metri!!!
E allora godiamoceli tutti!
Tiriamo fuori i denti , non per mordere ma per sorridere!!!
Si curva stretto a destra e si va nel rettilineo finale. Un forte vento pare non voler farti arrivare, ma ormai nulla puo’ fermarti … Il Presidente è la’ , scatterà migliaia di foto per rendere eterno il nostro momento di Gloria, utilizzando il significato ebraico posto per questa parola che è Consapevolezza.
E quindi si alzano le braccia al cielo, comunque sia andata la gara, perchè questo è il momento di dimostrare la nostra gioia, la gioia di correre, di raggiungere comunque traguardi, di porsi degli obiettivi non sempre conseguibili ma sempre stimolanti !!! Di far parte di una grande squadra che oggi ha portato al traguardo 493 atleti, di essere uniti da un gruppo, il ForresTeam composto da gente straordinaria che ci incoraggia direttamente o indirettamente con gesti, parole o esempi !!!
Sono consapevole di tutto questo, è la mia piccola Gloria!!!
Ho letto tutti i vostri risultati, ma mi piacerebbe leggere le vostre emozioni, le vostre battaglie vinte o perse … ma soprattutto il vostro combattere metro dopo metro e gioire al traguardo!!!
Cosi come , nonostante tutto, ho gioito io !!!
E alla prossima sarà un’altra grande Avventura … insieme!!!
Dajeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeee