Quando hai iniziato a fare atletica e perché: ho fatto un paio di Maratone quando avevo 25 anni senza alcuna preparazione ma il vero inizio è stato a cinquant’anni quando per sfidare il venticinquenne mi sono preparato per correre la Maratona di New York.
Come hai conosciuto il ForresTeam: Sono stato incuriosito da Forrest che, con la sua ben nota timidezza, mi ha coinvolto e ancora non ne sono uscito.
Da 1 a 10 quanto ti piacciono le andature: Voto nove ma solo perché saltare, a parte correre, mi piace di più (10)
Quante volte ti alleni alla settimana: 3 a settimana
Qual è l’allenamento che più soffri: Quello da solo della tabella, quando devi ancora cominciarlo poi dopo passa, ma se corro con qualcun altro è meglio..
Qual è l’allenamento che più ti piace: Quello in cui bisogna rispettare i tempi per ogni giro e ci riesco non sempre, anzi poco.
Domande sul Team
Cosa significa per te allenarsi in gruppo: Da solo sarebbe più faticoso e meno gratificante ma in realtà una parola sola: divertirsi
Qual è il suggerimento che ti senti di dare al gruppo: Non prendersi troppo sul serio e restare amici: sempre.
Aspirazioni
Qual è il tuo sogno da atleta:Ripetermi e migliorarmi sui 3000 siepi
Dove e come pensi di migliorare: In pista con qualche allenamento in più è un po’ di coronavirus in meno!
Chi è il tuo atleta di riferimento : Salvatore Antibo. Leggerezza. Forza. Tenacia
Qual è il tuo prossimo obiettivo: Tornare a correre.
Qual è la disciplina di atletica che ti piacerebbe fare: Staffetta 4×400mt
E quale quella che più ti piace: 3.000mt siepi
Le Gare
La gara che più ti piace: La Maratona di Roma ( quella di New York è stata annullata e quell’anno non l’ho fatta!)
La gara che meno ti piace: La Roma Ostia perché devi saper vincere le crisi e forse ha fascino proprio per questo
Emozioni, Motivazioni
L’emozione più grande vissuta come atleta: La prima Maratona di Roma a cinquant’anni ( 22 minuti di meno di Andrea a 25 anni). La preparazione è tutto.
Qual è la motivazione che ti fa andare oltre: Competere con me stesso con la consapevolezza che il trascorrere del tempo migliorerà lo spirito e non sempre il cronometro .
In Conclusione
La domanda che non ti ho fatto e avresti voluto che ti facessi e risponditi: Perché ti piace correre? Perché fa stare bene. Perché se hai obiettivi e ti prepari, puoi migliorare. Se non hai obiettivi ti diverti sempre. Perché puoi correre da solo o in compagnia.
Considerazioni sul ForresTeam : Il ForresTeam non lascia nessuno indietro e incarna il mio spirito: Calvino ne sarebbe fiero.