Prima dell’Allenamento
Ci sono giorni intensi di lavoro, nei quali, nonostante l’enorme sforzo profuso, non riesci a concludere rispetto alle aspettative e torneresti a casa indossando abiti di frustrazione, vestiti pesanti che ti possono condizionare la serata …
Sensazioni che ti annullano la volontà e ti condurrebbero mestamente nell’oblio!
Ma c’è una soluzione a questo ed altri “stress” quotidiani, un rimedio certo che funge da panacea per ogni avversità mentale : l’allenamento con il ForresTeam!!!
Arrivo qualche minuto prima in un impianto della Farnesina semi deserto. Non c’è nessuna maglia Orange … un gruppo di “cuccioli” dell’atletica leggera saltella dentro e fuori dalla buca del salto in lungo … Interrogo a me stesso … Ma oggi corro da solo??? Entro nello spogliatoio buio e riconosco voci amiche … non sono solo!!!
Ritorno cambiato in pista e in pochi minuti … l’impianto si affolla di noi e anche oggi sfoggeremo la nostra educata presenza sull’anello di tartan.
Riscaldamento
Ci riscaldiamo correndo, sia come prologo al lavoro di ripetute in programma oggi, si per contrastare le folate di vento che spirano trasversali.
Nel momento delle andature siamo tutti presenti, anche i ritardatari si uniscono e si preparano al lavoro di oggi. Quale allenamento svolgeremo???
Chi mi conosce, sa bene, che non prediligo la quantità, ma punto diretto alla qualità! Sono contrario ai tanti chilometri lenti, che insegnano al motore principale dell’azione della corsa: la mente, ad andare piano. E’ questo il messaggio che diamo al “sistema corsa” correndo ore e ore: “siamo lenti”!!! E lentamente si corre male, scomposti, scoordinati , non c’è spinta, non c’è fluidità. Si spinge con il collo, non con le braccia!
La corsa è armonia, è musica! Si inspira ogni due passi e si espira nei due successivi. Con il movimento armonico del corpo che spinge opposte le braccia e le gambe si imposta un Ritmo che deve solo accelerare e MAI diminuire!
E per perfezionare il gesto atletico della corsa sono importanti le andature, che aiutano a coordinare i movimenti e soprattutto costringono a muovere braccia e gambe, ad impostare Ritmi, a stabilire precise frequenze, altrimenti l’esercizio diventa goffo. Non vergognarsi mai di non riuscire, ma piuttosto insistere e riprovare ancora, sono tutti elementi importanti per correre bene!!!
Le Ripetute
Le nostre ripetute non si trovano facilmente nelle tabelle che girano su internet, e non sono neanche unioni casuali di distanze, ma sono il risultato di una ricerca di riportare in un “modello” le situazioni di gara, oltre a aumentare la capacità di resistere e soprattutto ad abituare a correre più veloce. Una prestazione si ottiene andando veloce, altrimenti siamo sempre nello stesso tempo e da lì non ci si smuove per anni.
Imparare a tenere una 10 km veloce è un ottimo preludio ad una mezza Maratona tirata, che poi è la base per una Maratona da sogno!!!
Esiste una progressione definita da seguire! Perchè correre una mezza Maratona se ancora non hai realizzato una 10 km dove hai veramente osato oltre le possibilità? Saltare le tappe allontana le possibilità !!!
Non ho abbastanza fiato … faccio un lunghetto!! Questo è l’ossimoro più eclatante che si può affermare nel mondo del Running. Siamo un sistema in evoluzione, abbiamo bisogno di progredire attraverso stimolazioni dirette, continue, volte a migliorare e per migliorare bisogna aumentare le frequenze, andare più veloce … non rallentare!!!
Questo e molto altro ha determinato la stesura di un lavoro apparentemente “facile” , ma chi l’ha provato ha potuto verificare che è di un impegno fisico e mentale : massimale!!!
Ecco la sequenza :
4x300mt con Recupero Attivo a Ritmo Medio di 100mt + 2′ Recupero Passivo + 1500mt + 100mt recupero Camminando + 4x300mt con Recupero Attivo a Ritmo Medio di 100mt
Ho chiesto di correre le Ripetute a Ritmo Gara 10km da “sogno”, quel Ritmo che vorremmo tanto correre e che oggi vediamo “lontanissimo” ma … chissà … so che i 300mt verranno più veloci del 1500mt ma già fissare una regola, fissare un obiettivo è importante per impostare l’andatura.
I 300mt sono una distanza “dispara” non ammette distrazioni, non permette di rifiatare, si partono i primi 100mt, sempre troppo forte, poi si fanno i secondi 100mt sull’entusiasmo dei primo e gli ultimi DEVI tenere, perchè il traguardo è là … ti abbraccia!
Il recupero … non ti fa recuperare, in 30″ sei già là sulla linea di partenza e via … la ripetuta successiva! Lavoro aerobico pazzesco! Sei costretto a correre BENE o il tempo passa inesorabile non c’entri l’obiettivo!
E’ indispensabile un recupero, anche per alzare l’acido lattico e rendere l’allenamento ancor più “potente”. Quindi 2′ di recupero camminando fino alla partenza dei 1500mt (la stessa dei 300mt) . Via! 4 passaggi al traguardo, a ritmo costante. In questa distanza i pericoli sono molteplici, il primo la distrazione, basta un attimo e perdi il passo, allora tieni il Ritmo con la respirazione e cerca di essere regolare. La stanchezza potrebbe oscurare la concentrazione e tentare la resa, ma qua dobbiamo reagire, come avviene in gara quando pensiamo di essere “finiti” …
Finiti i 1500mt si cammina fino alla partenza dei 300mt e VIa … un’altra serie di 4, senza mollare un centimetro!!!
Si finisce con un ultimo 300mt tiratissimo, per raggiungere il secondo gruppo, che deve fare un altro 300mt. Ci chiedono gentilmente di farlo con loro, ma decliniamo volentieri l’invito … non per scortesia, ma perchè questo allenamento, svolto al “massimo” delle possibilità ti “strema”.
Che bello poi riunirsi come in una Festa a fare il defaticamento insieme, mano a mano che finiscono le ripetute il gruppo del defaticamento finale aumenta e si fa tutti insieme, anche con chi sta “avviando all’atletica” la sua preparazione.
Uniti!
Quando incontro Runner che ci “conoscono” c’è una frase ricorrente, che mi rende profondamente orgoglioso , “che bello il vostro gruppo, cosi unito“. Ed io ci tengo che ci siano momenti di profonda condivisione come il riscaldamento, le andature, il defaticamento, gli esercizi di potenziamento … dove si sta insieme, per poi separarci quando ognuno ha l’incombenza di gareggiare contro i propri limiti, le ripetute … la gara!
La nostra immancabile foto, e poi una doccia “rubata” ai cerberi guardiano dell’impianto che ci intimano di uscire al massimo alle 19:30!!!
E noi, rispettosamente, alle 19:26 siamo tutti fuori! E si torna a casa completamente rigenerati, niente più stress, i polmoni pieni , un benessere che pervade ogni parte del corpo.
Dajeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeee