Soglia Aerobica e Soglia Anaerobica (SAN)

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Benedetta SAN

Vogliamo essere tutti  Santi!!!

Ci sono tanti Test per calcolare la SAN, più o meno affidabili, e molti in contraddizione… qualche “padre” di questi test parla male dell’altro e ognuno sostiene che il suo… è il migliore!!!

Io non commento , osservo, studio e metto a punto un mio “criterio di valutazione” basato su formule ma anche osservazione dell’atleta, qualche campionamento e esperienza personale.

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A cosa serve la SAN (Soglia Anaerobica)?

E’ un parametro, per lo più bugiardo che pone il limite al quale possiamo tendere per le nostre prestazioni.
Spesso è “aiutata” da composti “poco leciti”, ma noi che siamo “naturali” ,  la usiamo come “parametro” per effettuare ripetute un pò più spinte…
Anche se  non c’è SAN che tenga per “cambiare” certe mentalità che  frenano più di una salita… e quindi ben vengano questi parametri ,bisogna crederci davvero sulle proprie potenzialità !!!

In “certe” distanze e in “certi” percorsi non esistono livelli, siamo tutti “potenzialmente” uguali, perchè sono solo esercizi mentali… poi quando la mente non riesce più a fare “miracoli” entra in gioco il corpo, che dobbiamo allenare per questo, per “tenere” il passo iniziato con la mentalità !!!

Non a caso io uso termini come “aggredire” o … “tenere” … bisogna essere intraprendenti per “osare” e poi … tenaci per portare a termine la follia iniziata, altrimenti si tramuta in. deprimente spocchia !!!

Se io voglio (fortemente) correre un 10.000 sotto i 43′, tanto per fare un esempio, non devo solo sognarlo dentro il lettuccio “caldo” ma devo prepararlo in pista, sotto la pioggia, il vento, correndo il 2000 intorno agli 8′ (anche qualcosa meno) !!!
Come si fa? Beh si deve girare a 1’36” non il primo giro … non l’ultimo …ma tutti!!!!

Questa è la mentalità e con questa mentalità deriveranno  tabelle  per effettuare lavori “duri”, ma che alla fine invece di stancare ci portano il sorriso sulle labbra e ci mettono in uno stato di serenità, consapevoli che si siamo guadagnati una bella fetta di autostima, per prima cosa e poi … un possibilità in più per cogliere l’obiettivo.

Tabelle cucite secondo il nostro profilo, secondo le individuali possibilità, non certo frutto di un copia incolla su siti internet più o meno qualificati.

Nulla è lasciato al caso, una prestazione si prepara giorno dopo giorno, settimana dopo settimana , gara dopo gara!!
E sia l’allenamento ma ancor più la gara vanno affrontati con voglia di “spaccare” tutto e non con la paura di non farcela.

E’ fortemente suggerito eseguire il Test con cardio-frequenzimetro, per quanto possa essere affidabile il battito cardiaco rilevato, risulta comunque un valore di riferimento

Del resto la gara è un’altra cosa, questi parametri servono solo ad identificare  i giusti tempi per percorrere le ripetute in modo da effettuare un lavoro allenante per :

  • Forza
  • Potenza
  • Velocità
  • Resistenza

A seconda della capacità che vogliamo migliorare faremo allenamenti specifici basati però sulle individuali condizioni di base, derivate appunto dai Test.

Il metodo si propone di fondere nella giusta composizione elementi scientifici con l’esperienza sul campo, e per lo specifico sulla pista. Ovviamente non solo considerando la corsa, ma tutte le discipline che contribuiscono all’atleta di migliorare le prestazioni coordinative e condizionali , il gesto atletico e quindi anche la sicurezza e la mentalità su come affrontare una prestazione.

Niente è affidato al caso !!!

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