Intensa…mente

forresteam

Chi ha sposato la filosofia ForresTeam conosce bene la parola composta Intensa…mente, ovvero allenarsi sull’intensità per portare la mente a simulare e gestire grandi sforzi in poco tempo.

La concentrazione è il motore che spinge oltre le possibilità che per la mente sono sempre limitate. Ci si “attapasciona” e allora ci si tempesta la mente di pensieri negativi che rendono distorta la realtà, una sorta di autodifesa che porta a rallentare …

Senza considerare che cosi si aumenta solo l’agonia! Si va più lenti, si arriva molto dopo … e con la medesima sensazione di stanchezza unita alla frustrazione.

Come si combatte questa debolezza??? Allenando la mente ad agire e soprattutto a reagire, concentrandoci sul segmento e non su tutto l’insieme, vivere il frammento intensamente e poi passare al successivo.

Allenare il corpo è importante, allenare la respirazione è fondamentale ma allenare la mente è indispensabile per ottenere la prestazione!!!

A correre tanto e lentamente non solo è poco utile ma annoia!!!

Certo i chilometri sono importanti per preparare una mezza maratona e ancora di più per una Maratona, ma devono essere alternati anche a lavori di concentrazione, di velocità, di forza, in una parola intensità !

So bene che queste metodologie non sono digerita dai grandi numeri, ma mi conforta che l’elitè ha capito che portare l’intensità nello spazio porta a risultati incredibili. E quindi si convertono ottimo mezzofondisti in maratoneti per correre un 4 x 10.000 metri più un 2000 metri e spicci a sensazione!

Ed ecco giustificati i due allenamenti consecutivi di questa settimana!!!

Il primo, effettuato Martedi, che è un esercizio mentale incredibile!!! Per eseguirlo correttamente serve concentrazione massimale e capacità elevatissima di gestione del cambio continuo di passo!!!

Fanno ridere certi pacer che vanno di moda in questo periodo che pensano di saper far tutto indossando palloncini, tenendo un passo molto molto lento rispetto alle proprie possibilità e facendo “animazione” irritante e poco producente. Gestire il passo è un’arte raffinata è sapere perfettamente quando andare e quando tenere, consultare il corpo, ogni infinitesima parte, auscultare il cuore, le motivazioni, scovare energie sconosciute e affondare, gestire le tecniche  e le tattiche … questo distingue un pacer da un tapascione travestito!!!

Chi ti porta deve avere empatia, sapere quando tacere e quando parlare, e soprattutto cosa dire!!!

Ma cosa più importante, avere la capacità di cambiare passo!!! Quando dico pacer, non mi riferisco ai pallonari ma al Ritmo, a quella meravigliosa sensazione tempo-spaziale che ti permette di imprimere frequenze adatte ad ogni circostanza.

Sia chiaro, i pacer delle gare per molti sono di grande aiuto, sono una nota di colore aggregante e ormai una consuetudine in gare molto partecipate … una guida per chi non ha assolutamente percezione dello spazio e del tempo, ma per chi sta seguendo lezioni settimanali sullo stile di corsa e sulla differenza dei Ritmi che si possono tenere anche in una stessa gara … possono essere solo un disturbo.

E quindi impariamo a gestire il Ritmo, cambiando anche molte volte le frequenze …

Ed ecco nascere l’allenamento di Martedi, 4 chilometri, 10 giri di pista , con intensa variazione di Ritmo, 200mt a Ritmo Gara e 100mt a Ritmo Medio, che si traduce in 200mt corsi in un tempo che in proiezione porta al Ritmo migliore possibile da tenere in una gara “ideale” di 10km e 100mt corsi ad un Ritmo 10″/12″ chilometro più lenti.

La mia abitudine , che poi è di tutti quelli della mia generazione, nella quale si correva non al chilometro ma … al massimo, è quella di assegnare a distanze inferiori al chilometro non un Ritmo/km ma un tempo ben preciso, ed ecco pronte tabelle per tutti con il tempo preciso con margine del secondo, per percorrere le due distanze alternate per 10 giri.

Ognuno sa in quanto tempo deve percorrere i 200mt e poi i 100mt e cosi via, alternandoli. Si l’ultimo tratto è “disparo”, sono solo 100mt dei 200mt di turno, ma anche questo serve per allenare la concentrazione.

Si entra in un turbine mentale dell’ intensità di una tromba d’aria. Cambio di Ritmo continuo, e necessità di rispettare i tempi. Non si riesce di subire le sensazioni di stanchezza perchè sei troppo impegnato  a gestire il Ritmo, il tempo … le frequenze!!!

Chiedo di correre in gruppo, per condividere la difficoltà dell’allenamento e moltiplicare le energie profuse ma … è difficile trovare sintonia nel gruppo qualcuno si deve un pò adattare ma non sarebbe un problema perchè in questo allenamento si allena maggiormente la mente e quindi la capacità di gestire l’attimo “fuggente” piuttosto che la velocità o la resistenza, comunque seriamente impegnate entrambe.

Come è possibile?? Velocità e resistenza è un ossimoro!!!

Eh no! Si corrono 200mt intensi e quindi “veloci” specialmente se stai seguendo uno di livello leggermente superiore, e poi 100mt più lenti , quindi segmenti veloci ma la somma fanno 4 chilometri , che sono una distanza impegnativa !!!

Quante componenti in soli 4 chilometri?? Ed ecco il palesarsi dell’intensità e dell’allenaMente!!!

Difficile centrare questo allenamento senza commettere errori di lap, di distanza, di conteggio … vedremo i tempi che SCRIVERETE nell’apposito foglio per verificare come avete affrontato questa sfida impossibile!!!

Oggi con noi anche la piacevole partecipazione del neo marciatore Francesco  che si cimenta in giri in sesta corsia. Buona la volontà, un po’ meno lo stile da correggere e perfezionare …

E tutto questo deve finire prima che qualcuno annunci ;” Chi si deve fare la doccia … CISIRECHI ora”!!! Si cisirechi tutta una parola, il problema è che “ora” è alle 19:10 il che giustifica ancor maggiormente la ricerca maniacale dell’intensità ! Se dovemo sbrigà !!!

Fotooooooooooooooooooooooo !!!

 

gruppo

 

E tutti puntuali fuori dalla Farnesina per le 19:30 !!!

Ma ci sono anche tanti altri del gruppo in giro a fare privatisti o allenamenti alternativi , il gruppo ormai è esteso ed allargato e conta partecipanti anche silenziosi che però parlano con i risultati e siamo tutti contenti !!!!

 

montaggio

 

 

 


 

E l’intensità continua il giorno dopo, anche questa settimana 3 allenamenti in gruppo, per accontentare un pò tutte le esigenze. C’è che fa l’ein plein e partecipa a tutti e chi si gestisce al meglio gli impegni per esserci almeno a 2 o anche ad 1 … per vivere l’armonia dell’allenamento in gruppo!

Ci sono sempre allenamenti differenziati per chi non ha a disposizione una pista, e  allora si impegnerà in un 10km “Facili” , ovvero correrà ad una buona velocità, perchè se devo correre lento allora resto  a casa a fare altro, ma non basta andare ad una buona veocità, si deve correre bene, curando al massimo lo stile, usando le braccia per gestire le frequenze, spingendo bene con  i piedi e soprattutto non andare mai in affaticamento, correre con divertimento, scaricando la tensione e caricando le emozioni!!!

Questo è correre FACILE!

Mentre i pistaroli incalliti hanno una serie di ripetute dalla difficoltà decrescente.

Ma si tratta di preparazione atletica, non solo di corda, quindi dopo il riscaldamento le ANDATURE, indispensabili per migliorare la coordinazione, per esercitare movimenti altrimenti statici. Sbloccare l’anca, calciare, spingere, staccare,  per dare maggiore armonia alla corsa, che per chi corre è solo l’atto finale di una preparazione che ingaggia tutte le catene muscolari.

Qualche allungo e si parte!

  • 5 x 300mt a RITMO GARA PLUS con Recupero 100mt RITMO MEDIO
  • 5 x 300mt a RITMO GARA            con Recupero 100mt RITMO MEDIO
  • 700mt a SENSAZIONE                  con Recupero 100mt RITMO MEDIO

Quindi non c’è tregua! Non ci si ferma mai !!!

E’ facile correre veloce la prima ripetuta, impegnativo correre sempre veloce fino alla quarta, difficile tenere anche alla quinta! Perchè io PRETENDO che i recuperi siano più lenti ma ugualmente intensi, non ammetto fermate, furbate … il recupero vale come la RIPETUTA!!!

Che significa Ritmo Gara Plus? E’ il Ritmo Gara che si spera di tenere in una 10km fantastica ancor più veloce, in media 10″/km.

Quindi in termini di tempo assoluto, circa 4″ più veloce del 300mt Ritmo Gara . Le sequenze non sono casuali. Si richiede sempre l’esercizio mentale di gestire il cambio di passo  e soprattutto la sequenza 5 ripetute veloci e 5 ripetute piu’ lente deve alleggerire la mente, imprimere la convinzione che tenere non è impossibile e anche se si perde un pò di velocità, si deve resistere a rimanere in intervalli accettabili!!!

Prima il bastone e poi la carota! Questo e’ l’esercizio mentale. Sorrido quando sento negli spogliatoi altri Runner  che si ammazzano di chilometri gia’ ora, a 2 mesi dall’evento. Alienati e allucinati a correre in giro per ore e ore, li rispetto ma non li condivido! La corsa deve essere prima di tutto divertimento, motivazione, rigenerazione … arrivare all’evento carichi, desiderosi di misurarsi anche con quel brivido dell’ignoto … lasciare all’Evento il tutto fuori e non arrivarci senza più niente da chiedere!!

Ecco a cosa servono i 700mt a Sensazione. Correre a Sensazione significa correre seguendo quel che ci dice la mente e il cuore, senza andare in affanno, decisi a dare il meglio nel senso più alto della parola. Un buono stile di corsa che è il “must” del ForresTeam, ovviamente nessuno corre perfetto, ma tutti si impegnano a migliorare l’impostazione, anche il sottoscritto che corre da più di 40 anni e non sarà mai contento di come spinge con le braccia o come attacca la pista.

Quello che richiede la Sensazione è essere perfettamente in sintonia con lo stile e con la frequenza, pensare un tempo con il quale si percorrerà la distanza, non guardare mai il cronometro egruppo poi alla fine, confrontare il risultato ottenuto con il pronostico.

 

E mano a mano che si finisce si ricostruisce il serpentone del gruppo per il defaticamento che mi piace venga fatto tutti insieme.

 

Insieme a chi si allena per i Salti e la Velocità, come Alessandro , chi si avvia all’Atletica come Nadia, Rosetta e il marito  perchè nel gruppo c’è spazio per tutti e tutti sono ugualmente seguiti e “coccolati” …

E si chiude con la Fotoooooooooooooooooooooooooooooo

 

Siamo tanti e ogni tanto ci scappa che si festeggia un compleanno, feste semplici, ma la semplicità è una dote che  manifesta non chi si accontenta ma chi non deve fare artifici per stare bene insieme. Si mangiano leccornie buonissime, e si brinda insieme, un regalo che il più delle volte è simbolico ma i simboli parlano e restano più di tante parole …

Quando siamo alla Farnesina festeggiamo all’anfiteatro ForresTeam, cosi abbiamo ribattezzato uno spazio a semicerchio con muretto ideale per appoggiare le vivande e passare una mezz’ora fantastica!!

Oggi è il compleanno di Tiziana, e sul muretto c’erano squisiti rustici, biscotti, frappe e cheese cake !!! Tutto buonissimo!!! E poi una grande torna di mele offerta da Nadia!!!

Ecco il collage della Festa che parla da solo !! Magie del ForresTeam!!!

 

Festa

 

 

 

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